Volo cancellato, restano bloccati in Marocco: l’odissea di un gruppo di friulani

Airplane silhouette landing in Marrakesh, Marrakech, Morocco. City arrival with international airport direction signboard and blue sky. Travel, trip and transport concept 3d illustration.

Il volo è stato cancellato a causa del blackout che ha colpito la Spagna: i friulani sono riusciti a rientrare solo ieri mattina.

Quella che doveva essere una vacanza di relax sotto il sole marocchino si è trasformata in un’odissea per due famiglie friulane, rimaste bloccate a Marrakech dopo la cancellazione del volo di ritorno. La causa? Il blackout del 28 aprile che ha colpito la Spagna, il Portogallo e parte della Francia, paralizzando anche i collegamenti aerei dallo scalo marocchino. L’odissea si è conclusa soltanto nella mattinata di venerdì 2 maggio, quando il gruppo è riuscito a rientrare in Italia con un volo alternativo, dopo giorni di disagi e attese.

I protagonisti della disavventura sono stati anche otto cittadini di San Daniele del Friuli, che sarebbero dovuti rientrare in Italia, all’aeroporto di Bergamo, nel pomeriggio di lunedì 28 aprile. Invece, hanno vissuto ore interminabili a bordo di un aereo Ryanair, senza alcuna informazione o assistenza.

Secondo quanto raccontato dai passeggeri, i disagi sono iniziati nel momento stesso dell’imbarco. I viaggiatori erano già a bordo quando l’aereo è rimasto fermo sulla pista per oltre tre ore, con le porte chiuse e in condizioni difficili: caldo intenso, scarsa aerazione e totale assenza di informazioni da parte dell’equipaggio. A bordo, c’erano circa 200 persone.

Solo intorno alle 20, il gruppo è stato fatto sbarcare, ma non è stato autorizzato a restare in aeroporto. Quando finalmente sono riusciti a rientrare nello scalo, hanno scoperto che il volo era stato definitivamente cancellato, senza riprogrammazione. Il blackout iberico aveva infatti imposto lo stop temporaneo a vari collegamenti per ragioni di sicurezza. Ma mentre altri voli sono ripartiti , quello per Bergamo è rimasto assente dai tabelloni.

Dopo ore di incertezza, i friulani sono stati trasferiti in una struttura ricettiva vicina, con la promessa di una riprotezione sul volo del giorno seguente. Promessa non mantenuta: il giorno dopo, la compagnia ha comunicato loro che l’unico volo disponibile sarebbe stato il 6 maggio, a distanza di una settimana.

A quel punto, alcuni passeggeri si sono rivolti al consolato, altri hanno cercato soluzioni autonome. Senza alternative , il gruppo friulano ha deciso di organizzarsi autonomamente, prenotando un volo con un’altra compagnia per l’1 maggio. Il viaggio, con scalo a Londra e durata complessiva di 24 ore, è stato interamente a loro spese, così come le notti trascorse in hotel durante l’attesa.

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